Continua la raccolta RECOSOL per RiaceLa raccolta fondi lanciata da Re.Co.Sol nell’agosto 2018 a sostegno di Riace ha raccolto in pochi mesi 400.000 euro che sono stati versati in diverse trance, con bonifici, all’associazione Città Futura che gestisce e coordina il progetto di accoglienza. Contributi indispensabili per fronteggiare una situazione diventata insostenibile dopo oltre due anni di blocco dei finanziamenti per i quali Riace ha cumulato un debito importante verso i fornitori e circa due milioni di crediti. Per due lunghi anni alcune centinaia dimigranti hanno potuto rimanere a Riace e contare su un’accoglienza e sui servizi relativi nonostante i pesanti ritardi dei contributi. Il tutto come sempre senza tensioni, vivendo pacificamente condividendo ansie, paure, incertezze con il paese e gli operatori che, come loro, non percepivano lo stipendio, non avevano più certezze sul futuro. Molti operatori sono stati licenziati, alcuni sono partiti in cerca di lavoro al nord, come fecero i loro padri in un passato recente. Altri sono rimasti in attesa che il progetto possa ripartire e il paese rinascere. La somma raccolta a versata all’associazione è servita per pagare fornitori che da tempo attendevano il pagamento, soprattutto esercizi commerciali, alimentari che hanno così potuto continuare a mantenere un credito e permettere la spesa giornaliera. Allo stesso modo sono state pagate fatture della farmacia, utenze delle case ed emergenze varie. Insomma in una corsa ad ostacoli si è cercato di superare questo momento di crisi tappando le falle più evidenti. L’inverno sopraggiunto ha aumentato le difficoltà e i migranti rimasti a Riace hanno avuto bisogno di scaldarsi con stufette elettriche e bombole gas. Dunque per queste emergenze sul quotidiano e garantire il minimo dei servizi, la raccolta continua su questo conto di Recosol con Iban IT49G0501801000000011795150, causale Riace Per donazioni deducibili utilizzare questo conto Anthropos Iban IT43Z0897643530000000003246 causale Riace
Lo sfratto alla storica sede dell’Associazione Città Futura da Palazzo Pinnarò è stato un altro duro colpo, tuttavia grazie alla possibilità di interagire con l’Unicef proprietaria del primo piano, e non utilizzato, sempre su Palazzo Pinnaro entro la primavera del 2019 sarà possibile acquistare una nuova sede e da quel luogo far ripartire tutto. Banca Etica ha dato la sua piena disponibilità e ha lanciato una sottoscrizione per l’acquisto della sede-risponde a questo conto dedicato IBAN IT05Q0501801000000016766651
Il 12 gennaio 2019 è stato possibile presentare un nuovoprogetto che prevede la costituzione di una Fondazione di partecipazione E’ stato il vento, fondazione che avrà il compito di lavorare per far ripartire i progetti di
- “accoglienza spontanea” per i migranti espulsi dagli Sprar
- Riaprire le botteghe artigianali e creare una economia di territorio
- Riaprire il ristorante per dare lavoro e creare una economia di territorio
- Fattoria didattica che si inserirà nei programmi di incontri con le scuole
- Turismo dolce turismo sostenibile nelle case gestite dall’associazione
Riace non a caso è stata candidata come “Patrimonio dell’Umanità” e “Per il Premio Nobel per la Pace”
La storia di Riace non è finita, è appena cominciata.