Messages of solidarity for Mimmo Lucano
Botschaften der Solidarität für Mimmo Lucano
Messages de solidarité pour Mimmo Lucano
471 messaggi.
L'accoglienza dello straniero, del migrante deve essere inclusa nel nostro vivere sociale per giustizia ma anche per sopravvivenza. Io voglio vivere e se voglio vivere non posso chiudermi. Grazie a Mimmo Lucano per quello che ha fatto a Riace.
Mimmo non mollare.
Caro Sindaco, oltre alla ovvia e meritata solidarietà che però non può aiutare praticamente il suo impegno, vorrei suggerire una raccolta fondi, penso che in molti potranno e vorranno aderire.
C’ è comunque una possibilità nel frattempo per poter fare una donazione alla sua associazione? Grazie, Rossella Cini
lo sgomento dell'anima si accende dentro tutti coloro che hanno l'anima viva. Mio padre raccontava del senso di impotenza provato davanti alle persecuzioni razziali e alla beceraggine del potere fascista. Dopo l'impotenza e lo sgomento, la chiarezza lo pervase e lo ispirò. Occorre ancora oggi cercare chiarezza e ispirazione per seguire e sostenere chi come Lucano opera per il bene degli umani. Vogliamo sapere come si può sostenere efficacemente l'operato di Lucano, vogliamo resistere
Caro Mimmo non ti conosco personalmente ma apprezzo molto quello che hai fatto. Trovo indegno quello che il ministro Salvini ha fatto. Sono solidale con te e i tuoi concittadini.
Se Riace ha oggi, e non senza il merito dei suoi abitanti e del suo sindaco, un valore simbolico nel nostro Paese, tutte le esperienze che sono nate vanno sostenute dal basso, anche economicamente. Gandhi ci ha insegnato che accanto alla protesta va sempre organizzato un Programma Costruttivo che indichi QUI ED ORA il modello alternativo per il quale ci battiamo. Leggo oggi le dichiarazioni di Mimmo Lucano del suo desiderio di una sorta di SPRAR autogestito. Bisognerebbe allora pensare immediatamente ad una "Fondazione Riace" o a qualcosa di simile che possa continuare a dare ossigeno e sostegno concreto alle vostre esperienze. Iniziare, con un soggetto credibile, la scrittura di un PROGETTO NAZIONALE di sostegno che individui alcuni obiettivi che possano scongiurare il trasferimento delle persone che hanno fin qui trovato accoglienza in questo paese. Se la responsabile nazionale degli SPRAR ha detto che il trasferimento voluto da Salvini non sarà obbligatorio è proprio il momento di muoversi per fare di una parziale sconfitta l'inizio di una grande vittoria... Penso ad una GRANDE SOTTOSCRIZIONE, ad iniziative di visite sul luogo di gruppi, e a manifestazioni magari scaglionate durante un lungo periodo (le battaglie nonviolente non durano un giorno...) Perché non si sente nulla in tal senso dai sindacati, dalle centrali cooperative, dalla Caritas Nazionale, dai Centri nazionali del volontariato, da Libera....? Spero di ricevere buone notizie di iniziative già attivate o di trovare soggetti per iniziare assieme un percorso di questo tipo.
I nostri CAS e tutti noi con Mimmo Lucano
Spero che Domenico Lucano possa uscire presto da quel tunnel in cui è stato cacciato dai pregiudizi e dalla viltà di certe istituzioni e che ne esca completamente riabilitato. Ma se anche cosi non fosse sappia che ci sono tante persone che lo ammirano e che saranno sempre al suo fianco in difesa degli "ultimi"
How can your so beautiful action be treated like it is?
You are the brightest side of our humanity.
It makes me cry ...
But then again, tears are watering the seeds of hope ...
More beauty will sprout ...
Lots of courage to you all.
Zitat: «Es kann nicht angehen, dass es eine neoliberale Freiheit für die Bewegung von Kapital, Gütern und Rohstoffen gibt, während Migranten an Grenzen festhängen und wir die Menschen, ihr Leid und ihre Zukunft vergessen. Die zentrale Frage ist nicht, ob wir die Integration schaffen oder nicht, sondern wie wir sie schaffen». Aleida und Jan Assmann, Friedenspreisrede, Frankfurt, 14.10. 2018
Il Signor Sindaco e la Città Futura
Video di Gianfranco Ferraro
Riace – Città Futura
L’associazione ‘Città Futura – Giuseppe Puglisi’ è stata fondata nel 1999 con l’intento di trasformare Riace in una città dell’accoglienza. Il sogno è quello di una cittadina basata sugli stessi valori della cultura locale, incontaminata dal capitalismo e dal consumismo. Una cultura dell’ospitalità, che trova sempre il modo e lo spazio per accogliere dei forestieri. Domenico Lucano, Sindaco di Riace, vede nei migranti non una minaccia ma un’opportunità storica per rivitalizzare un villaggio che pareva destinato a spopolarsi.